Ti è mai capitato di guardare le storie di Instagram di un tuo contatto e pensare: “Wow, questa persona ha una vita fantastica!”? Probabilmente stavi guardando un influencer. Ma chi sono esattamente gli influencer e perché sono diventati così importanti nel mondo del marketing e della comunicazione?
Dalle celebrità ai micro-influencer: un’evoluzione continua
Un tempo, gli influencer erano principalmente celebrità del cinema, della musica o dello sport. Con l’avvento dei social media, però, il panorama è cambiato radicalmente. Oggi chiunque può diventare un influencer, costruendo una community attorno ai propri interessi e alla propria personalità.
Il punto di svolta? L’autenticità. Gli utenti sono sempre più scettici nei confronti della pubblicità tradizionale e cercano una connessione genuina con i brand. Ecco perché le aziende si stanno orientando sempre di più verso i micro e nano influencer, persone “comuni” che, grazie alla loro passione e alla loro capacità di creare engagement, sono diventate punti di riferimento per nicchie di mercato specifiche.
Ma gli influencer sono davvero efficaci?
I numeri parlano chiaro: l’85% degli italiani si affida ai consigli degli influencer quando deve acquistare un prodotto o un servizio. Questo dimostra come gli influencer siano diventati dei veri e propri opinion leader e parlano di qualsiasi cosa: moda, cibo, viaggi, tecnologia, ma anche temi sociali, politici e culturali. Insomma, influenzano le nostre scelte a 360 gradi.
Influencer marketing e campagne istituzionali: un binomio vincente?
Assolutamente sì, ma a determinate condizioni.
- Obiettivi chiari e misurabili: prima di avviare una campagna con un influencer, è fondamentale definire cosa si vuole ottenere: aumentare la brand awareness, generare lead, promuovere un nuovo prodotto?
- Target definito: è inutile collaborare con un influencer che ha milioni di follower se questi non rientrano nel tuo target di riferimento.
- Scelta dell’influencer: opta per un influencer che rispecchi i valori del tuo brand e che abbia una community realmente ingaggiata.
- Contenuti di qualità: la chiave del successo sta nel creare contenuti originali, accattivanti e in linea con il tono di voce del brand.
Insomma, l’influencer marketing, se fatto bene, può portare grandi risultati! Ma attenzione…
Il mondo degli influencer non è privo di rischi: pubblicità occulta, fake news, mancanza di trasparenza… Per questo l’AGCOM ha introdotto nuove linee guida per regolamentare il settore, equiparando gli influencer ai fornitori di servizi media audiovisivi.
Cosa significa? Che gli influencer, come le tv o i giornali, devono rispettare regole precise, come:
- Essere trasparenti sulle collaborazioni con i brand
- Usare hashtag specifici per i contenuti promozionali (adv, #sponsoredby o #giftedby)
- Garantire la veridicità delle informazioni
- Rispettare i diritti d’autore
- Tutelare i minori
L’AGCOM, in linea con l’evoluzione del mercato, sta lavorando a linee guida specifiche per regolamentare l’attività degli influencer. Nel frattempo, è importante che gli influencer agiscano con responsabilità, adottando un approccio trasparente e professionale.