PA Social Day 2023. Qual è il futuro dei social media per le PA?

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PA Social Day

Oggi, mercoledì 7 giugno, in diretta live su Facebook, LinkedIn, YouTube, Twitch di PA Social e Facebook di Dire.it., si è tenuta la sesta edizione di PA Social Day, organizzata come di consueto da PA Social grazie alla collaborazione di numerosi partner come L’Eco della Stampa, Hootsuite, Abaco Srl, Fondazione Italia Digitale, Repubblica Digitale del Dipartimento per la Trasformazione Digitale e media-partner Dire.it, IgersItalia, IPresslive e Datamagazine.it.

L’evento nazionale, dedicato alla comunicazione e informazione digitale, ha coinvolto in contemporanea 19 città italiane, ospitando le città di Ancona, Aosta, Bagheria, Bologna, Cagliari, Campobasso, Firenze, Genova, Lecce, Napoli, Padova, Padriciano, Perugia, Pescara, Roccella Ionica, Roma, Taranto, Torino, Trento e Varese.

Il futuro dei social per le PA è stato il topic principale raccontato attraverso le esperienze di aziende, enti di ricerca e PA, ma quali sono stati nello specifico gli argomenti trattati?

PA Social Day: l’importanza di AI

L’intelligenza artificiale è stata al centro di diversi contributi esposti all’evento. In particolare, si è rilevato che in un mondo come quello odierno che sta conoscendo una vertiginosa accelerazione nello sviluppo tecnologico, l’AI non può essere sottovalutata. ChatGPT è la prima piattaforma che ha accolto un milione di utenti in 5 giorni! Di conseguenza, anche le PA devono adeguarsi alla velocità di questi nuovi strumenti, prenderli, gestirli, utilizzarli, perché i servizi pubblici possano essere erogati in modo fruibile. L’intelligenza artificiale potrebbe garantire un’esperienza virtuale fluida senza friction per gli utenti e cittadini.

Quando le PA sviluppano progetti in questa direzione i risultati sono evidenti: dall’avvicinamento dei cittadini al territorio, a una più puntuale interazione messaggistica con gli utenti.

Molti enti hanno esposto la necessità di educare l’intelligenza artificiale, al fine di modularne lo stile di scrittura e offrendogli un dominio di conoscenza specifico. In questo modo un software di intelligenza artificiale è in grado rispondere al meglio ai quesiti degli utenti.

PA Social Day: i servizi digitali delle PA

Il 2023 è stato proclamato Anno europeo delle competenze sulla scia di quanto annunciato dalla Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo stato dell’Unione 2023 e in base alla proposta adottata dalla Commissione UE. Per PA Social Day l’Anno europeo delle competenze è una visione politica chiara, volta ad accelerare il processo di transizione digitale e attrarre competenze nel mercato unico. I servizi e le competenze riguardanti il digitale – soprattutto i social – sono considerati fondamentali in tal senso.

I social, a discapito di quanto si possa comunemente pensare, se usati con perizia, sono in grado di risolvere problemi informativi e limitare le fake news, permettendo agli utenti di essere costantemente informati su quel che accade nel territorio e di instaurare un rapporto di fiducia e scambio fruttuoso con le istituzioni.

Tuttavia, la vera rivelazione è l’utilizzo di Twitch da parte delle PA! Da quel che si è evinto durante l’evento, la piattaforma di streaming nata per gamer e vlogger sta riscuotendo successo nella comunicazione digitale odierna, rendendola dinamica e partecipativa, grazie alla possibilità di commentare in diretta quello che viene trasmesso a differenza di altri mezzi di comunicazione meno interattivi.

PA Social Day: le opportunità del Metaverso

Tra le realtà più interessanti in termini di sfruttamento del Metaverso, in questa edizione di PA Social Day, si è distinta la presentazione di CSI Piemonte. Specializzata nell’elaborazione di servizi per enti e cittadini, CSI ha una missione, accompagnare le PA nell’adozione di nuove tecnologie al servizio dei cittadini. In particolare, dalla collaborazione con l’Ordine degli Psicologi del Piemonte e istituti scolastici regionali, CSI ha creato sportelli psicologici virtuali a disposizione degli studenti vittime del cyberbullismo. Uno dei problemi principali dell’assistenza alle vittime di cyberbullismo è ricevere i ragazzi per ascoltarli, dato dalla vergogna dei pazienti. CSI spera che con l’utilizzo di tecnologie immersive, più vicine alle nuove generazioni, i ragazzi – che si presentano alla visita virtuale con un avatar scelto da loro e in totale anonimato – riescano ad aprirsi e a farsi aiutare.