La cybersecurity, come già detto nel precedente articolo, è l’arma migliore con cui difendersi dagli attacchi malevoli degli hacker. La protezione dell’utente finale, anche detto nel linguaggio tecnico endpoint security, è un aspetto cruciale della Cybersecurity. Sono proprio le persone, infatti, – gli utenti finali – a scaricare accidentalmente malware o altri tipi di minacce informatiche nei propri pc, computer portatili o dispositivi mobili.
La continua crescita delle minacce informatiche ha portato le aziende a effettuare numerosi investimenti in tema di cybersecurity. Gartner prevede che gli investimenti relativi alla cybersecurity supereranno i 260 miliardi di dollari entro il 2026. I governi di tutto il mondo hanno risposto a questo aumento delle minacce informatiche pubblicando indicazioni per aiutare le aziende a implementare procedure di cybersecurity efficaci. L’importanza del monitoraggio dei sistemi è ribadita anche nel documento 10 steps to cyber security, fornito dal National Cyber Security Centre del governo britannico. In Italia, l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale garantisce il coordinamento di tutte le iniziative in materia di cybersecurity, pubblicando regolarmente indicazioni per contrastare le nuove minacce alla cybersecurity.
Come funzionano i sistemi di sicurezza?
I sistemi di sicurezza informatica utilizzano protocolli crittografici per proteggere messaggi, e-mail, file e altri dati importanti. Inoltre, il software di sicurezza degli utenti finali esegue la scansione del computer per rilevare il codice dannoso, metterlo in quarantena e successivamente rimuoverlo dal sistema, proprio come accade anche con un virus influenzale!
I protocolli di sicurezza elettronica più moderni, poi, sono in grado di rilevare il malware in tempo reale. I programmi di cybersecurity continuano a sviluppare nuove difese, a mano a mano che gli esperti identificano nuove minacce e dunque nuovi sistemi per combatterle.
Mantenendo costantemente in funzione i software e aggiornandoli di frequente, è possibile proteggere gli utenti dalle nuove minacce informatiche.
È chiaro che per ottenere il massimo dai software di sicurezza degli utenti finali, specialmente nel caso di aziende e PA, occorre insegnare ai dipendenti come utilizzarlo, attraverso corsi di aggiornamento e formazioni costanti.
Endpoint security: come proteggersi dagli attacchi informatici?
In termini di endpoint security, ogni utente può proteggersi dagli attacchi informatici applicando poche semplici accortezze, aggiornando costantemente il software e il sistema operativo. Questo permette di sfruttare le patch di sicurezza più recenti. Inoltre, non bisogna mai sottovalutare l’importanza di un buon software antivirus.
Utilizzare password complesse, composte dalla successione di lettere minuscole, maiuscole, numeri e caratteri speciali (quando consentiti) è una accortezza semplice, spesso sottovalutata, ma efficace. In più, mettere al bando la pigrizia e scegliere password complesse diverse per altrettanti account, potrebbe mettere al riparo l’utente da spiacevoli furti. Specialmente sugli indirizzi di posta aziendali, sarebbe bene non aprire allegati e-mail da mittenti sconosciuti: potrebbero essere infettati dal malware. Ultimo, ma non per importanza, occorre evitare di utilizzare reti Wi-Fi non protette negli spazi pubblici.
Per aziende e PA, invece, questi accorgimenti non sono sufficienti. We-COM progetta e realizza firewall, router e sistemi di centro stella dai più semplici ai più complessi con gestione di MPLS e VPN (punto-punto e multipunto). I servizi di cybersecurity proposti dall’azienda sono in grado, tra le altre cose, di identificare eventuali vulnerabilità presenti sui sistemi informatici impiegati, valutare il potenziale impatto di un attacco riuscito sulle attività aziendali e sui processi di business e redigere uno storico degli assesment precedenti per avere una continuità di risultati.
Per saperne di più, visita la pagina dedicata sul sito: https://we-com.it/service/servizi-sicurezza-informatica/.