Redigere annunci di lavoro, suggerire nuove formule per attrarre candidati, preimpostare e-mail di feedback positivi o negativi per i candidati. La tecnologia sta rivoluzionando il modo in cui le aziende cercano e assumono personale. Dopo l’avvento di LinkedIn, ora c’è una nuova forza emergente nel settore delle risorse umane: ChatGPT.
ChatGPT: non solo appannaggio delle aziende
L’innovazione apportata dall’Intelligenza Artificiale non è più esclusivo appannaggio delle aziende in cerca di nuovo personale. Ormai persino i candidati si avvalgono dell’aiuto della chatbot per migliorare il curriculum o la lettera di presentazione, al fine di ottenere qualche vantaggio nel processo di assunzione. Come? Con ChatGPT è possibile creare CV e lettere di presentazione modellate sugli annunci di lavoro delle aziende, attirando in questo modo l’attenzione dei datori di lavoro.
Un sondaggio online di Resume Builder, sito internet dedicato alla creazione di curriculum vincenti, ha rilevato che quasi la metà delle persone in cerca di lavoro utilizza ChatGPT per scrivere redigere i documenti utili alla candidatura.
ChatGPT: perché è utilizzata dai candidati?
Le persone in cerca di occupazione vedono l’intelligenza artificiale generativa come un passo necessario per superare i vari step del processo di selezione, perché sono sempre più numerose le aziende che utilizzano software per escludere i profili meno in linea. Si tratta, dunque, spesso, di una “battaglia” bot contro bot.
Il procedimento è molto semplice. È sufficiente dare all’AI la descrizione del lavoro e il curriculum, e di dirle di mettere in evidenza le abilità maggiormente in linea con l’annuncio di lavoro scelto e il tone of voice più adeguato. ChatGPT può essere inoltre un aiuto per prepararsi ai colloqui, fornendo informazioni mirate sulla cultura aziendale e sulle aspettative per il ruolo.
Tralasciando le questioni etiche, l’intelligenza artificiale generativa è utile per ottenere una struttura generale ma è importante personalizzare i documenti la lettera di presentazione. Anche secondo Christina Qi, chief executive of market di Databento, noto provider di market data, sarebbe meglio accettare l’esistenza di questo fenomeno, piuttosto che ostacolarlo, perché sarà l’originalità, il tone of voice, le opinioni e le idee a fare la differenza.
ChatGPT: è una questione di personal branding
In un’epoca, come quella in cui viviamo, nella quale un software di AI generativa può produrre, in pochissimo tempo, un curriculum o una lettera di presentazione, il personal branding assume un valore ancora più importante, soprattutto quando parliamo del capitale umano delle aziende.
I tre elementi fondamentali per la costruzione di un personal branding efficace sono: social proof, content creation e network. In sintesi, il motivo per cui essere ascoltati, la qualità delle idee (e la loro esposizione) e la rete (on-line e off-line) che permette alle idee di diffondersi. Una strategia efficace di personal branding permette di distinguersi e risultare vincenti grazie a contenuti genuinamente umani e autentici rispetto al mare di contenuti generati dall’AI.
ChatGPT e le risorse umane, la risposta di We-COM
We-COM crede molto nelle abilità del proprio capitale umano, la sua mission aziendale interna punta alla valorizzazione della personalità e delle specifiche competenze dei suoi dipendenti.
Per We-COM un personal branding efficace dei propri dipendenti e collaboratori è utilissimo per veicolare valori e vision. Anche per i candidati in cerca di lavoro sarà proficuo, poiché in un futuro non tanto lontano sarà molto più facile distinguersi attraverso la propria storia rispetto a strumenti – come cv e lettera di presentazione – passibili degli interventi di una intelligenza artificiale.