Il Lean thinking, noto anche come “pensiero snello”, è un approccio gestionale che mira a ottimizzare i processi aziendali e ridurre gli sprechi, migliorando in questo modo l’efficienza. In questo articolo esploreremo i princìpi fondamentali del Lean thinking e come possono essere applicati per ottenere risultati significativi in ogni attività, sia essa una azienda o una PA.
Lean thinking: eliminare gli sprechi
Il Lean thinking si basa innanzitutto sulla riduzione degli sprechi, ovvero l’eliminazione di tutte le attività che non aggiungono valore ai servizi proposti agli utenti. Sprechi di tempo, di materiali, di risorse umane e quindi di capacità produttiva spariscono, grazie a una rigorosa analisi dei processi. In questo modo il Lean thinking identifica ed elimina le attività non necessarie, permettendo all’attività di concentrare le risorse solo su che è veramente importante.
La riduzione degli sprechi è corollario di un altro principio chiave del Lean thinking, che consiste nella creazione di flussi di lavoro ottimizzati. Ciò comporta la definizione di processi chiari, la riduzione delle interruzioni e dei tempi di attesa e l’eliminazione delle congestioni e dei punti di blocco che possono rallentare il flusso di lavoro complessivo.
Lean thinking: coinvolgere il personale nella cultura del pensiero snello
Il Lean thinking riconosce che il coinvolgimento del personale sia fondamentale per il successo dell’’intero metodo. Coinvolgere i dipendenti, incoraggiandoli a identificare gli sprechi e a proporre soluzioni per migliorare i processi, significa creare una vera e propria cultura del miglioramento continuo. In questo modo l’innovazione e l’ottimizzazione dell’azienda o della PA sono considerate una responsabilità di tutti.
Lean thinking: gli strumenti e tecniche lean
Esaminati i princìpi base di questo sistema di pensiero, quali sono nel dettaglio i suoi strumenti? I più comuni includono il 5S (un metodo per organizzare e migliorare il posto di lavoro), la mappa del flusso del valore (VSM, Value Stream Mapping) per analizzare e ottimizzare il flusso di lavoro end-to-end e il Kaizen, un approccio di incremento al miglioramento continuo.
Una volta acquisiti gli strumenti e interiorizzati i princìpi, è essenziale misurare e monitorare costantemente i risultati ottenuti dall’implementazione del Lean thinking. Utilissimi sono gli indicatori chiave di prestazione (KPI), i quali valutano l’efficienza dei processi, il tempo di consegna, la soddisfazione del cliente e altri fattori rilevanti per ogni settore. Queste informazioni aiuteranno l’azienda o la PA a identificare aree di miglioramento e a prendere decisioni mirate.