Il Cloud è uno spazio di archiviazione posto su un server di internet ed è accessibile in qualsiasi momento da ogni luogo, utilizzando un device elettronico e una connessione a internet.
Inizialmente, il termine cloud era uno slang del settore tecnologico. Agli albori di internet, i diagrammi informatici rappresentavano i server sotto forma di una nuvola (cloud in inglese). Gli utenti hanno allora cominciato a utilizzare questo termine per indicare il luogo virtuale in cui stavano inserendo i loro dati. Oggi Cloud è un termine largamente usato che indica questo stile di computing.
Cosa fa un Cloud?
Il Cloud (o Cloud Storage) sincronizza tutti i file inseritivi, con il vantaggio di potervi accedere facilmente, modificarli e/o aggiornarli, senza avere bisogno di ricorrere ad hard disk o altri dispositivi esterni di archiviazione. Inoltre, il Cloud consente di fare copie di backup, condividere i file con i propri contatti, con grandi vantaggi in termini di tempo, praticità e sicurezza informatica. Il Cloud consente agli utenti di accedere ai propri file e applicazioni da qualsiasi dispositivo perché l’elaborazione e l’archiviazione hanno luogo in un server virtuale che si trova in datacenter, invece che localmente, nel dispositivo dell’utente.
Questo sistema funziona, per esempio, per gli account social, come Instagram e Facebook, per cui è possibile accedere ai propri profili tramite credenziali da qualsiasi dispositivo, mobile e fisso. Dispositivo diverso, stessi contenuti multimediali, cronologie e contatti. Funziona allo stesso modo con i provider di servizi e-mail, come Gmail o Microsoft Office 365, e con provider di archiviazione come Dropbox, MEGA o Google Drive.
Come funziona il Cloud computing?
Il Cloud computing è possibile grazie a una tecnologia chiamata virtualizzazione. La virtualizzazione consente di creare un computer esclusivamente digitale che si comporta come un computer fisico dotato di un hardware proprio. Nel gergo tecnico, un computer di questo tipo è una macchina virtuale. Le macchine virtuali sono più efficienti di un computer fisico nell’utilizzare il proprio hardware, offrendo i propri server a molti più clienti contemporaneamente e a un costo ridotto. Inoltre, i cloud server dovrebbero sempre essere online e disponibili, anche quando i server individuali non sono operativi. Gli utenti accedono ai servizi online attraverso un browser o un’app, connettendosi al cloud attraverso internet, indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Per le aziende e le PA, passare al Cloud computing rimuove alcuni costi: ad esempio, non devono più aggiornare e mantenere i propri server, perché è compito del provider utilizzato. Il Cloud può anche agevolare operazioni a livello internazionale, perché i dipendenti e i clienti possono accedere agli stessi file e alle stesse applicazioni da tutto il mondo.
Rispetto a un modello client-server, per cui i client inviano richieste ai server e i server inviano risposte, nel Cloud computing i server Cloud non solo rispondono a richieste, ma eseguono programmi e archiviano dati per conto del cliente.
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