Negli ultimi anni, le dinamiche sociali e produttive del nostro Paese sono state profondamente rivoluzionate dalle nuove tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale (IA).
Data la sua natura pervasiva e trasformativa, è sempre più evidente la necessità di una regolamentazione chiara e affidabile. Per questo motivo è stato pubblicato il documento completo della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026, che rappresenta un passo importante per l’Italia con l’obiettivo di acquisire un ruolo di primo piano nel progresso tecnologico.
L’impatto dell’IA: motore della trasformazione sociale e produttiva
Il vero punto di svolta è avvenuto all’inizio del XXI secolo con l’avvento del machine learning e, più recentemente, delle tecniche di deep learning. Questi sviluppi hanno rivelato il potenziale innovativo dell’IA, portando alla nascita dei sistemi generativi e a un livello di automazione senza precedenti.
Un documento completo per affrontare le sfide e le opportunità dell’IA
L’Italia ha iniziato a esplorare le sfide dell’IA già nel 2018, analizzandone l’impatto sulla società e sulla Pubblica Amministrazione. Nel 2020, il ministero per lo Sviluppo Economico ha redatto un documento con proposte per una strategia nazionale e, nel 2021, è stato avviato il Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale.
Negli ultimi anni, sono stati compiuti significativi progressi sia sul piano normativo che tecnologico, con l’introduzione di sistemi generativi, lo sviluppo dei Foundation Models e una crescente sensibilità all’etica dell’IA. Inoltre, la pubblicazione dell’AI Act e l’inizio delle discussioni in Senato hanno segnato ulteriori passi verso una regolamentazione nazionale adeguata.
La Strategia 2024-2026
Il documento recentemente pubblicato è stato redatto da un comitato di esperti, coordinato dal professore Gianluigi Greco dell’Università della Calabria e presidente di AIxIA. Il team incaricato è stato supportato anche da una segreteria tecnica dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) che ha contribuito all’organizzazione delle attività e alla stesura dei documenti.
Il documento presenta, innanzitutto, il contesto globale e il posizionamento dell’Italia, seguito da una visione complessiva della strategia e dei suoi macro-obiettivi.
La strategia, infatti, si articola in quattro macroaree:
- Ricerca: investire nella ricerca scientifica di base e applicativa sull’IA per promuovere la nascita di nuove imprese innovative.
- Pubblica Amministrazione: migliorare l’efficienza dei processi amministrativi e la qualità dei servizi offerti ai cittadini attraverso le tecnologie di IA.
- Imprese: sostenere le imprese italiane nell’adozione di soluzioni IA per aumentare la loro competitività sui mercati nazionali e internazionali.
- Formazione: educare le nuove generazioni alle competenze necessarie per lavorare con l’IA e prepararli ai nuovi lavori del futuro.
La pubblicazione della Strategia Italiana per l’Intelligenza Artificiale 2024-2026 segna quindi un importante passo avanti per il nostro Paese, con l’obiettivo di massimizzare i benefici dell’IA e minimizzarne i potenziali effetti negativi, assicurando al contempo un progresso tecnologico centrato sulle persone e sui loro bisogni.